Giselle
Treccarichi

Ogni opera è una creazione suggerita.
Dal segno si sviluppa il simbolo
dal quale nasce un'interpretazione,
come un pre-dialogo
dove il linguaggio non è ancora chiaro ma si manifesta,
il tutto in quel lasso del tempo inteso come "kairos",
un discernimento primordiale
dove l'efficacia dell'azione è sincronica col tempo stesso.
Ciò che ne viene è un racconto,
io non ne sono il narratore unico, 
lo diventa ogni fruitore.
La lettura cambia come se fosse un tessuto che,
seppur identico, veste in maniera diversa chi lo indossa:
cambiano le forme al di sotto di esso,
mutano le luci e le ombre al di fuori.